Toro, un’altra sconfitta: i granata scivolano all’undicesimo posto

Sintesi e commento di Torino-Roma, sfida valida per la ventinovesima giornata di campionato: decide Dybala

Seconda sconfitta in tre partite. Dopo il ko col Napoli e il pareggio col Sassuolo, il Torino cade anche con la Roma, scivolando dal decimo all’undicesimo posto in classifica. Basta un gol di Dybala alla Roma, quello che la Joya realizza all’8′ del primo tempo. Il Toro ci prova ma la prova non è all’altezza di quella del Mapei. Pochi spunti, poche occasioni (ma nemmeno i giallorossi sono irresistibili): Juric prova più soluzioni ma la gara non si sblocca nemmeno dopo sei minuti di recupero.

Primo tempo: il rigore di Dybala

Un paio di sorprese nello schieramento del Toro: Juric rinuncia a Linetty in favore di Gineitis e a Vlasic, che si accomoda in panchina. Così come in panchina va Belotti, il grande e atteso ex della partita, a cui la Maratona dedica uno striscione ironico. Nemmeno dieci minuti e la Roma è già avanti: Schuurs “para” una conclusione di Zalewski e il direttore di gara concede un calcio di rigore che Dybala trasforma. La partita prende così da subito una piega diversa e il Torino si ritrova a rincorrere. I granata si affidano a Radonjic che sembra essere anche oggi in palla come negli ultimi due match. Conclusione del serbo dalla distanza che trova però la parata di Rui Patricio, tentativo dalla parte opposta di Wijnaldum con palla che finisce sopra la traversa. Al 28′ gran botta da fuori di Ricci ma Smalling fa scudo ed evita il peggio. Dalla parte opposta ci prova Cristante, con tiro deviato in corner. I ritmi, già altissimi, si abbassano ulteriormente, tanto che si va al riposo senza che da segnalare ci siano altre occasioni.

Secondo tempo: il Toro spinge ma non passa

Si riprende senza cambi. Il Toro parte meglio rispetto alla Roma e va vicinissimo al gol del pari al 4′, quando sul colpo di testa di Miranchuk, Rui Patricio la tocca di quel tanto che basta per deviare in angolo. Al 5′ bravo in area Rodriguez a rubare palla a Dybala, Milinkovic cincischia nell’uscita e per poco non combina un pasticcio, travolgendo anche l’argentino, che resta a terra. La partita non si sblocca e allora Juric prova a sparigliare le carte con tre cambi. Fuori Gravillon per Djijdi, fuori Ricci per Vlasic (che quindi va ad agire a centrocampo) e fuori Sanabria per Pellegri. Al 22′ pericoloso il Torino: Singo al limite scarica per Radonjic, il cui tiro viene murato. Sulla respinta va Pellegri che però è in fuorigioco. Resta in bilico la gara, Juric inserisce anche Karamoh e Lazaro, per provare a trovare nuove soluzioni. Il Toro la gioca ormai anche sul piano della disperazione ma al 44′ quasi si avvicina al pari, con il tiro di Pellegri che esce di pochissimo. L’assalto dura fino al sesto di recupero, quando Colombo fischia la fine.